Benedetta acqua

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Canti tradizionali eseguiti da Renato Morelli e DaltrocantoDuo (Giulia Prete ed Elida Bellon)

narrazione di Chiara Benedetti

produzione Aria Teatro 2019

Un racconto costruito sui canti che il Fersina e l’acqua più in generale hanno ispirato, nelle sue varie forme e funzioni sociali, simboliche e rituali. Acqua come elemento che scorre sempre verso l’altrove, lontano, immaginato e irraggiungibile. Acqua che trascina con sé i desideri e i segreti di quelle genti che la vedono sgorgare dalle fonti, sciogliersi dalla neve in primavera e riapparire bianca e soffice con l’avvicinarsi dell’inverno. Attraverso vari autori come Mario Rigoni Stern, Robert Musil, Cesare Battisti, Albert Mayr, Vito Teti, Guido Gozzano, Predrag Matvejevic, William Blacker, Andrea Zanzotto, viene raccontato l’anelito di quei popoli, che tra le valli replicano il ciclo delle proprie vite accostandolo a quello dell’acqua, con un andamento lento e ripetitivo, scandito dai canti delle varie stagioni della vita. Un elogio alla lentezza, alla contemplazione e alla saggezza perduta dei ritmi della natura.

I canti tradizionali della comunità germanofona mòchena, raccolti da Renato Morelli durante il suo decennale lavoro di ricerca etnomusicale, e riproposti assieme al duo DaltroCanto, saranno il punto di raccordo per unire le storie e le simbologie che provengono dalle valli di tutto l’arco alpino.